1 luglio 2023
Partiamo col dire, dopo questo lungo silenzio, che io non sono una che platina. A tratti mi piacerebbe, a tratti mi atteggio da superiore a certe dinamiche malsane; a tratti mi autoconvinco che il Platino è una vile meccanica al confronto degli elementi più nobili della narrativa; a tratti invece scelgo la via dell’onestà e ammetto semplicemente che non mi riesce.
Non è una questione di concentrazione, eh. Malgrado la mia natura di persona che deve avere per le mani minimo 45 progetti al giorno altrimenti mi viene l’ansia che sto buttando la mia vita nel cesso, con conseguente calo della concentrazione che deve essere ovviamente divisa per 45, se un gioco mi prende, come i miei amici sanno, non faccio altro che rigiocarlo e ripulirlo fino all’osso per 6/8 mesi senza pensare ad altro, mentre non disegno altro e non scrivo altro. Infatti non ho ancora iniziato FFXVI, perché ho come il sospetto che risucchierà tutta la mia vita e l’estate non è un buon momento per rinunciare al mondo esterno.
Se si tratta di trarre un’intricata conclusione teorico-narratologica da un gioco di sguardi in un microsecondo di cutscene, contate pure su di me; ma se devo sparare a dei bersagli in movimento per tot volte consecutive, rivolgetevi a qualcuno che abbia coordinazione mente-corpo. Nei giochi di abilità semplicemente non sono abile, nei collezionabili perdo il lume della ragione dopo due ore scarse, ricominciare un gioco a difficoltà massima mi riempie di disagio, con i rompicapo mi spazientisco come quando la gente mi parla troppo lentamente (quindi i capi li rompo, ma quelli degli altri molto prima del mio), e i super boss? Diciamoci la verità: è difficile battere il super boss segreto finale di un GDR quando ti metti a giocare con una canna e un gin tonic, e dopo pochi minuti biologicamente sei un bradipo che confonde Extrapozione con Ago Dorato.
Quindi naturalmente cos’ho fatto, in questo 1 di luglio che ho ripreso un vecchio salvataggio di Final Fantasy X con l’idea di concedermi qualche ora di comfort la sera dopo dodici ore di lavoro quotidiano senza giorni liberi da maggio a ottobre? Avete indovinato, ho deciso di provare a prendere il Platino.
Il Platino di Final Fantasy X magari per qualcuno dei miei lettori sarà stato niente più che un dosso fastidioso lungo la strada del backlog. Per me è un crimine ai danni dell’umanità che dovrebbe essere stato bandito dal Consiglio di Ginevra. Sapete già di cosa sto parlando: i 200 fulmini, le Sferografia, il blitzball, lo Zoolab, il Drakoken.
Per cui ho deciso di tenere un diario, dato che fin da ora sto pronosticando un progressivo tracollo della mia salute, il che naturalmente è la cosa più avvincente da leggere da che mondo è mondo.
2 luglio 2023
La serata, malgrado una giornata lavorativa da sparo fra El Niño e la gente che anziché rinchiudersi in manicomio decide di venire in vacanza da noi, si presenta carica di speranze e promesse per un futuro radioso. Col mio bravo ventilatore a piantana e il mio buon divano con l’esatto calco del mio culo e dei miei cani, sto sorseggiando un Americano fatto in casa e giocando a blitzball e mi rendo conto che in realtà è facilissimo. Poi, in fin dei conti, in un 15 minuti una partita la fai. È vero che questo vuol dire che in un’ora ne fai solo quattro, ma scelgo di non pensarci.
Ho reclutato i giocatori consigliati da un buon redditor che ha dedicato a questa ricerca gli anni migliori della sua vita, ho fatto le faccende, ho mangiato mezza pizza e niente mi può fare del male. Sono le 23 e gioco fino all’1. Vado a letto sapendo che è solo questione di 2/3 giorni prima che tutti gli Slot di Wakka siano in mio possesso.
Poi mi avvedo che ho fatto se va bene undici partite, e pure nella lega sbagliata. Ma sono ancora ottimista.
4 luglio 2023
Oggi è il compleanno del mio corgi e sono sicura che questo mi porterà bene. Motivo per cui farmo le Rovine di Omega per approssimativamente 35 minuti prima di concludere che sono ormai il guerriero più forte di tutta Spira, e che di conseguenza non ci saranno problemi a gestire Dark Valefor, il più cretino di tutti, senza Zanmato. Dopotutto che ci vuole: il combattimento di FFX è una cosa di strategia, se uno si concentra come si deve non c’è niente di impossibile.
Certo è vero, non ho nessuna arma particolare, le mie protezioni consistono in “HP +3%” e “Difesa veleno”, non ho nessuno in Turbo e non ho nemmeno collezionato tutte le Limit, la Sferografia la faccio quasi a caso, sono uscita da Zanarkand sottolivellata quattro ore di gioco fa a stento, e ho dovuto rifare il Custode Celeste 3 volte come un’autentica fallita, ma voglio dire, ho ucciso un sacco di Demomonolit, sono o non sono ganza?
Mi appresto dunque a scarpinare fino a Besaid, con l’aeronave che mi molla a 66 km dal centro abitato, l’insopportabile lentezza del trotto di Tidus e tutti quei budini ogni 4 metri. Vengo accusata di essere un’infedele da un prete yevonita con la testa a forma di uovo alla coque e inizio il combattimento sapendo nel mio cuore che tutto andrà a meraviglia.
Shottata da Dark Valefor con Freccia Raggiante.
5 luglio 2023
Avendo compreso che il combattimento non è attualmente il mio asset migliore, stanotte decido di dedicare le mie due ore libere a varie ed eventuali, tra cui recuperare Anima.
Dopo aver fatto tre bucati passeggio pertanto i cani nella campagna buia e pacifica, spalanco la finestra godendomi il canto degli uccelli notturni e i mille aromi del bosco e dello stallatico, accendo la candela Zara Home che non profuma di “citro di Capri” nemmeno a pregarla in ginocchio, accendo perfino il proiettore di aurore boreali per creare l’atmosfera lisergica che si confà al mio piacere psicotropo serale, e mi sdraio felice circondata dai miei cani e gatti.
Recatami al tempio di Baaj, vengo uccisa due volte da Josguein. Smettetela di ridere. Avevo dimenticato le protezioni da Pietra. Fortunatamente al terzo tentativo, Rikku livellata sulla sferografia di Auron e Wakka assesta al pangasio una manata da 9999 danni (non ho danni Apeiron, SMETTETELA DI RIDERE vi dico) che risolve la situazione. Entro nel tempio carica di aspettative.
Accendo una statua dopo l’altra, beandomi dell’abilità e della diligenza con cui ho conquistato tutte le Sfere della Distruzione.
L’ultima statua non si accende.
La Sfera della Distruzione a Zanarkand andava presa in seconda battuta dopo aver ottenuto l’aeronave. Le bestemmie contengono troppe sillabe per tutto quello che ho fumato, di conseguenza la fatica dell’esistenza mi annienta e vado a letto.
8 luglio 2023
Ho avuto una giornata troppo intensa per dedicarmi alla Piana dei Lampi, ma a causa di un aperitivo particolarmente gioioso e rinforzato mi sento perfettamente in grado, sbagliando, di affrontare Zaffa Chocobo.
Essendo una persona giudiziosa ed essendo passati molti mesi dall’ultima volta, decido di riscaldarmi con tutti gli addestramenti chocobo precedenti. Nonostante i miei tempi in un semplice Hic Hic Chocobo si aggirino fra i 25 minuti e le due ore e mezza, decido in modo del tutto arbitrario che sono pronta per sfidare la signora. Dopotutto basta prestare attenzione e beccare per fortuna un buon set-up iniziale dei palloncini, quanto può essere difficile schivare qualche gabbiano?
La nottata si conclude con un tempo record di 7 secondi. Non ho ancora perso l’ottimismo, ma da qualche parte dentro di me sto iniziando a rendermi conto di essermi imbarcata in un’impresa che va al di là delle mie forze.
Comunque non è colpa mia se i palloncini sono programmati male.
10 luglio
Dopo una sessione di giardinaggio serale e un sushi delivery la Zizzo propone di giocare un po’ a FFX, dopotutto è una cosa rilassante, ti metti lì sul tuo comfort game a svolgere azioni meccaniche mentre chiacchieri amabilmente con una birretta in mano, è praticamente la situazione più chill che si possa immaginare, e poi in fondo non bisogna avere fretta col Platino, un passo alla volta, un piccolo miglioramento ogni sera, in fondo chi ci rincorre, chi può veramente ostacolare la tua serenità quando sei presa bene e hai deciso che la vita la prenderai con calma?
Appena vedo la schermata del blitzball spengo il gioco perché mi vengono gli onconi all’esofago.
Ho l’impressione che questo sarà un diario molto lungo.